Questo è un perfetto esempio di impianto fotovoltaico totalmente integrato architettonicamente: i coppi sono stati rimossi laddove sono stati inseriti i pannelli. Al di sotto dei pannelli, di prassi posizioniamo una lamiera grecata per proteggere il tetto da possibili infiltrazioni; le forature di questa, necessarie per ancorarsi al coperto, sono ovviamente sigillate con prodotti chimici ad hoc.

La presenza dei due abbaini non ha compromesso il posizionamento integrato dei moduli in silicio e l'estetica non ha perso nessun punto, anzi le due file si intrecciano armoniosamente con le aperture a finestra presenti.

Sono stati utilizzati 14 moduli in silicio policristallino per una potenza complessiva di 2,99 kWp, raggiungendo così l'incentivo massimo disponibile per il Secondo Conto Energia: impianto fotovoltaico totalmente integrato minore o uguale di 3 kWp.

Purtroppo ora col Quarto Conto energia non vi è nessun premio per la totale integrazione architettonica e ne consegue che il posizionamento dei pannelli fotovoltaici al posto di coppi o tegole avviene solo se richiesta dai gusti estetici del cliente o se la struttura del tetto obbliga tale soluzione.

Ci sono però delle tipologie d'integrazione architettonica speciale che vengono premiate profumatamente anche dal nuovo decreto: l'integrato con caratteristiche innovative e l'innovazione tecnologica! Si possono trovare tutti i dettagli in merito nel nostro articolo sull'impianto fotovoltaico integrato con caratteristiche innovative a Treviso.